Qualche tempo fa parlavo del lavoro più faticoso del mondo, lo sceneggiatore del Trenino Thomas.
Ho scoperto che nell’ambiente circola anche il lavoro meno faticoso del mondo ed è lo sceneggiatore di Misfits.
Per chi non conoscesse l’oggetto – essendone peraltro giustificato – si tratta di una serie tv inglese, a mio parere la roba più interessante del genere uscita da un pezzo.
La trama è semplice: un gruppo di ragazzi, costretti dai servizi sociali alla riabilitazione dopo piccoli reati, vengono travolti da una misteriosa onda che distribuisce (a loro, ma non solo a loro) svariati superpoteri.
Una cosa magari non originalissima, ma arricchita dall’ambientazione nella periferia londinese con conseguenti disparità sociali, dialetti curiosi e tante, tantissime parolacce che non conoscevo (wank, shag, prick, per dirne qualcuna).
Ecco, gli sceneggiatori di quella serie riescono a mettere in quasi ogni puntata inattesi lampi di genio ma, obiettivamente, hanno la vita più facile dei loro colleghi di Thomas.
Perchè quando QUALSIASI protagonista può fare QUALSIASI cosa, viene naturale farsi prendere la mano.
– Che dici, facciamo che i nazisti hanno vinto la guerra?
– Ok.
– Che poi però possiamo tornare indietro e fargliela perdere?
– Ok.
– Facciamo che X muore?
– Ok.
– Che poi rinasce?
– Ok.
– Che vola?
– Ok.
– Che legge il pensiero?
– Non offendermi, chiedimi qualcosa di meglio.
– Che si divide in due persone dal carattere opposto?
– Ok, questa è ganza.
E così via, con l’incredulità sospesa come un baccalà.
E il tutto funziona un sacco.
Il lavoro più facile del mondo (Misfits)
15 dicembre 2011 di chiagia
credo tra l’altro che sia la serie che renda meglio l’ipotesi di superpoteri apparsi a persone normali, non la solita menata dell’eroe che salva il mondo o del supercattivo che vuole dominarlo, ma di gente che in realtà non sa che farsene dei poteri e non riesce a capire come sfruttarli